venerdì 20 luglio 2012

fenice tarocco






Attraverso il  numero, la geometria ma soprattutto il simbolo,  il Tarocco apre un sipario nello scenario infinito dell’inconscio collettivo, per essere “decodificato”.
Secondo Jung  il simbolo è portatore di un contenuto ed il suo significato non è il simbolo in se stesso, ma ciò che in un momento particolare della vita di una persona o di un popolo, può contenere.
Nel suo prezioso testo “tipi psicologici”, Jung sostiene che un simbolo è pregno di significato ma nel momento in cui viene “dato alla luce”, cioè quando viene riconosciuto come espressione di un valore archetipo,  con la conseguente sua “attivazione”. 
In questo senso il simbolo è soggetto alla relatività, in quanto, svuotato di un determinato contenuto non ha più alcun valore esoterico-ermetico –psicologico e tantomeno spirituale.
In questa piccola analisi andiamo a cercare quindi il valore “simbolico” dell’Araba Fenice. Il simbolo archetipo comprende la rinascita divina, la trasformazione e l’elevazione dal piano fisico al piano spirituale e la realizzazione piena dell’uomo-divino. La Fenice è un icona di potere, si accompagna al primario simbolo solare che è sinonimo di vita, luce, amore e realizzazione dell’uomo sul piano divino.
 Negli arcani minori del mazzo dei Tarocchi di Marsiglia, spiccano due figure rispetto alle altre: il due di coppe e il 4 di denari.  Il simbolismo ermetico dei Tarocchi è fortissimo e in queste due carte vediamo la fenice in due importanti fasi alchemiche legate alla Fenice.

Nel due di coppe, la vediamo morire rossa incandescente all’interno di un piedistallo. Due angeli la sorreggono mentre “Arde”. L’angelo di sinistra sembra cieco, forse a testimoniare la famosa “opera al nero”, la nigredo alchimica, la morte dell’illusione,  far luce nell’ombra dell’inconsapevolezza.. e dell’inconscio.  Nigredo è  la stessa cenere dalla  quale essa risorge. Il due di cuori rappresenta la fonte dell’amore: la fenice rossa, lo spirito vitale capace di trasformare l’essere. Gli angeli, che rappresentano la purezza stanno rivelando il messaggio. La Fenice è l’amore
 L’amore, come la Fenice muore e si rinnova con la promessa dell’evoluzione. Osservando la carta, il piedistallo che contiene la fenice che arde, può sembrare un sacro Atanor  nel quale si compie l’opera della Conjunctio, l’unione dei due opposti  sole e luna (due cuori).  L’amore che sale verso l’alto, fiorisce e diventa azzurro, puro, un amore  Universale fonte di vita.
Nel quattro di denari appare di nuovo la nostra fenice.  A prima vista è un semplice blasone ma in realtà è di nuovo lei, stavolta mentre sorge nuova, Essere di luce.  Il seme di denari e il numero quattro non lasciano dubbi: siamo sul piano materiale. La terra. In questo caso la Fenice è la pietra angolare del tempio. L’importanza del corpo per l’esperienza fisica dell’anima.  Come fosse un discorso continuativo rispetto al 2 di coppe, il 4 di denari indica l’importanza dell’esperienza fisica, la spiritualizzare la materia. L’amore universale non avrebbe senso senza azione, bisogna costruire una cattedrale intorno all’amore, intorno alla fenice, intorno allo spirito. Questo arcano è in poche parole quello che gli alchimisti intendevano con “prima materia”, il terreno dell’anima.  La fase successiva alla cenere è la Solutio alchemica, l’opera al bianco. Non appena inizia a comparire la sostanza della pietra sotto le ceneri si verifica un evento meraviglioso: appaiono i colori della pietra, colori che sfumano coprono l’intero spettro; tale fenomeno è chiamato Cauda Pavonis, (coda di pavone) e la sua bellezza iridescente simboleggia la spiritualizzazione del corpo, ecco spiegate le 3 piume di pavone nella coda dell’Araba Fenice.  Ancora una volta il messaggio è l’amore, lo spirito che si sacrifica al dolore in un’esperienza fisica.
D’altronde nessun tesoro ha valore se resta chiuso e nascosto in una cassaforte. La ricchezza è il seme che trova il coraggio di germogliare e lasciare l’involucro  che lo custodisce e lo nutre. Germogliare è morte e rinascita.. ecco di nuovo il senso del simbolo: la fenice.
La fase alchemica successiva è la Coagulatio, l’amore torna di nuovo nella materia.  Stavolta l’incontro è caldo, sensuale. L’unione è creativa, va in scena una nuova congiunzione: Venere, femminile, qualità della terra, che rappresenta l’amore (anima) e marte, con la sua spada che rappresenta l’energia, il principio fecondante maschile. Venere e marte, la coppia alchemica. Il maschile e il femminile in ognuno di noi esseri umani, così come lo sono in senso astrologico, giungono nella loro natura “creativa” a fecondare la terra, a realizzare la dinamica e la trasformazione nell’unione e l’equilibrio dei due poli opposti.
Marte e venere sono Imperatrice e Imperatore, rappresentano la coppia alchemica. Di nuovo la Fenice: solve et coagula che infatti è l’araldo sullo scudo evidente in entrambi gli Arcani maggiori.
Imperatrice e Imperatore nei tarocchi sono due figure speculari, specchio di una stessa sostanza e insieme di natura opposta.   I loro sguardi si cercano, gli scettri sono tenuti con le mani rispondenti alle proprie funzioni simboliche del femminile/maschile. L’Aquila/Fenice dell’arcano III è in alto a sinistra e nel IV è in basso a destra.
L’opera alchemica Coagulatio è il progresso della prima coniunctio Oppositorum  di  Sole e Luna, l’evoluzione dell’unione precedente dona all’imperatrice la natura creativa e all’imperatore quella conservatrice.  Sarà forse per questo  che sotto l’Aquila/Fenice dell’imperatore c’è l’uovo e non il contrario?
Dall’unione precedente si è acquisita la prima evoluzione. Ora la coppia trasformata grazie all’amore (la fenice sugli scudi)  si pone nel Mondo e procede verso la pienezza.  
Il Mondo rappresenta la completezza, la mandorla che contiene la donna Anima Mundi . E’ un simbolo di realizzazione, germe di moltiplicazione della vita.  Ai lati dell’uroboro di foglie ci sono i 4 evangelisti, la croce fissa dell’astrologia: toro, leone, scorpione(Aquila/Fenice), Acquario
Ed eccola di nuovo qui, la Fenice. Protagonista  in ogni fase di trasformazione sul tarocco della realizzazione: il mondo. L’anima si è compiuta, l’uomo Eroe si è fatto Immortale per mezzo dell’Amore.