Eremita, e le mie poesie
Castello di carte
Di quel castello maestoso e austero
resta la pietra d’angolo
dura, di calcarea bava d’acqua
strato su strato e senza tempo,
scolpita dal aggrapparsi delle unghie
mentre apprensive spasimavano certezze.
resta la pietra d’angolo
dura, di calcarea bava d’acqua
strato su strato e senza tempo,
scolpita dal aggrapparsi delle unghie
mentre apprensive spasimavano certezze.
Oltre il buio fumo
Chi è che si tuffa dalla torre?
Un pazzo o un mago,oppure il Re.O forse la principessa
Un pazzo o un mago,oppure il Re.O forse la principessa
stanca di aspettare il bacio.
Sul selciato di pietra viene giù la maschera
Faccia triste, bianca e senza globiMa poi nessun tonfo,
Faccia triste, bianca e senza globiMa poi nessun tonfo,
nessun dolore
solo la maschera vicino la stele.
solo la maschera vicino la stele.
I piedi doloranti vogliono camminare,
tanto non si sente l’acuto calpestio degli zoccoli.
E' inutile aspettare l’eroe,
non c’era mai stato li fuori.
Linfa e Forma
Se il mondo è nato dal caos
e se la vita è movimentata dal caos
e se l'amore crea..
abbiamo bisogno della follia del genio,
il demone che realizza e rompe l'ordine
la stagnazione e la rigidità.
Sono stato generato,
sembravo un piccolo uovo nero
ero un seme ordinato e rigido
ero pieno e volevo preservare la mia essenza
ero ricchezza custodita per l'eternità.
Possedevo la mia essenza
pensavo di essermela meritata.
Cos'è allora questa forza primordiale
folle e distruttiva che mi ha spinto
a distruggere il mio guscio
a disobbedire all'anelito protettivo?
Questa forza indomita e folle
questo Alpha che lotta verso un raggio di luce
quest'impulso caotico e disordinato
a cui non interessa il disegno finale?
Ti ho sempre temuto, demone impulsivo,
mi hai sempre detto di rischiare per quella tua idea.
Mi mostravi la visione già dentro la dura scorza
e mi dicevi, che verso la luce, uniti,
potevamo sbocciare in una nuova forma
che neanche tu sapevi di essere.
Quel giorno, quando ho capito di amarti,
ho sentito che eravamo la medesima cosa
il nostro amore era sempre esistito,
racchiuso nella nostra stessa sostanza;
insieme, cellula e linfa,
abbiamo distrutto ogni ostacolo
e poi, mi hai guidato verso la fonte.
Quando eravamo giù negli abissi profondi della terra,
impregnati del sudiciume,
potevamo esserne inghiottiti e digeriti,
potevamo morire,
e invece, insieme,
ci siamo nutriti di ogni immondizia,
che ci ha resi più forti
e spinti in un'esplosione, oltre ogni barriera.
Cos'è dunque il peccato?
Avrei peccato stando fermo a preservare
ciò che per natura può solo imputridire?
Tu mio demone, mio Angelo,
mia Linfa, sei l’Amore
mi rendi folle e insieme viva
il caos è folle, il caos è vita;
muore il seme che non trova la forza di aprirsi.
Ho preso forza da quello stesso letame
fatto di sicurezze stagnanti
e da quando, Linfa e Forma,
siamo insieme,
ci spingiamo felici verso la luce rigogliosi e floridi.
Ritratto di Animus
Tu, giovane consapevolezza,
te lo ricordi quel cancello
e quel bimbo triste
che si occupava dei piccoli?
Su quella tela,
Su quella tela,
in un unico viso
fatto di tante facce,
chi sei tu?
Io ti conosco,
Io ti conosco,
sei ogni sospiro
ed ogni sogno,
la brama di fuoco
prima di una pagina girata,
sei tutto quello che non c'è
e che c'è sempre stato.
Liquido
Acqua, Liquido,
prodotto alchemico d’amore
Pulsa vivo mentre corre e lotta
si tuffa in un nucleo
prende vita una forma pensante
Vita tra le vite
Acqua, liquido,
amniotico
protegge e attutisce mentre nutre
torrente che trasporta sostanze in un universo nuovo
dentro e fuori dal mondo
dimensione in cui non esiste ancora dualità
nucleo nel nucleo,
vita nella vita,
simbolo di emozioni in gioco
tunnel di luce e poi..
Acqua, liquido,
goccia nella prima lacrima
di un pianto disperato
grido di dolore nel distacco
vuoto da comprendere e colmare per l'eternità
buco di nostalgia
Acqua, liquido,
nettare bianco denso d’amore.
nutre della magia degli elementi
cresce.
Acqua, liquido che evapora
si disperde nei cieli immensi
trascinata leggiadra dalle correnti
e dalle atmosfere
ovatta per i pittori
E poi cupa, si comprime
elettrizza gli atomi nell’ossigeno
fino ad esplodere
grondando e scatenandosi
a dissetar la sua terra.
Piove, si trasforma, di nuovo…
Acqua, liquido freddo
colorato di niente
bianco che copre e blocca
in se custodisce,
fonti e sorgenti
ormai non più inesauribili.
Cicli
incontra il sole
la vita si sblocca
sciolta scende fresca e trasparente
Acqua, pura
elemento di ogni elemento..
specchio delle stelle e del duale flusso
lava, nutre e purifica
viaggia lenta su letti morbidi
mentre sotto si muove, volteggia,
risucchia residui in mulinelli ribelli
fugge e poi scorre tranquilla a tratti
trascina via il residuo di resti morti
che attraversano il corso del destino.
Acqua, liquido salato
di nuovo nucleo nel nucleo
in un’altra dimensione
le sue vastità profonde
nasconde e racchiude ricchezze generate della propria sostanza
esseri viventi si muovono nelle oscurità più profonde
catalizzano forme e colori
impreviste, insospettabili, necessarie
lottano per sopravvivere
mentre in superficie
suoni di gioia,
canti affaccendati volteggiano,
tele leggiadre si gonfiano
con le vibrazioni dei venti
Dimensioni..
visioni diverse di occhi attenti che non vedono
dimentichi del nucleo,
la vastità, l’elemento
E lei, l’acqua,
regina tra gli elementi,
vita in ogni vita
si trasforma in vastità salate
che incorporano le lacrime della madre
con dolore e per amore,
solo lei può lavare e purificare
le nostre nudità nel susseguirsi dei cicli.
E chissà, forse un giorno, per vivere,
dovremo di nuovo trasformarci in pesci..
